Pubblico con piacere la foto inviatami da Colonia, che ritrae il gruppo davanti al secolare olmo di Mergozzo, tappa finale di un'escursione ad anello che ha provato severamente le loro forze, ma che li ha lasciati colmi di soddisfazione per quanto visto.
Si parte con il pulmann alle 9.00 dall'Hotel Cortese di Armeno, e raggiungiamo Mergozzo (204 m.).
Il dislivello totale sarà di 590 m. La difficoltà dell'escursione E .
Partiamo dalla località "Al Sasso" per raggiungere la cava di granito verde, per poi intersecare la strada della Lina Cadorna. Porto la loro attenzione sulle opere di realizzazione della strada, gli imponenti muri di sostegno, le prese per incanalare l'acqua, il fortino; soprattutto nei particolari ben fatti si nota la grandiosità dell'opera. Arriviamo alle polveriere e il panorama bellissimo sui laghi, sul Cusio e su Gravellona li ripaga della fatica. Raggiungiamo dunque la cima (794 m.). Noto che qualcuno ha già dato tutto, allora prolungo di qualche minuto la pausa, mentre descrivo loro il sentiero che ci separa ancora dal paesino di Montorfano. Raccolte ulteriormente le energie, ripartiamo per la discesa che durerà un'oretta circa.
Belli gli scorci panoramici sulle cime della Valgrande e sul lago di Mergozzo. Restano di stucco nel vedere la "lizza", speciale scivolo utilizzato dai cavatori per trasportare il materiale a valle. All'altezza della palestra di arrampicata, fermo il gruppo per una pausa che giunge quanto mai opportuna; qualcuno è esausto,(il più anziano ha ottant'anni), ma dopo qualche parola di incoraggiamento, riprendiamo a camminare per arrivare al ristorante Belvedere verso le 14.00, dove ci aspettano le mezzepennette al cinghiale che avevamo prenotato.
Le forze sono ritornate, insieme al sorriso ed arrivano anche i ringraziamenti per il sottoscritto che ricambia e che comunica loro che a Mergozzo li attende....una dolce sorpresa....
Qualcosa dovevo inventarmi per far riprendere loro il cammino, perciò rapida visita alla bella chiesa di S. Giovanni (che non sapevo fosse l'unica della diocesi di Novara ad essere cruciforme) con la sua antica fonte battesimale e poi, via, sulla mulattiera che si congiunge a Mergozzo ovvero il "Sentiero Azzurro".
La scala in ciotoli denominata "Scarpia" ci fa arrivare velocemente nei pressi del famoso negozio "Vecchio Fornaio Pasticciere" dove i gentilissimi gestori Giordano e Patrizia, ci stanno aspettando per farci degustare il tipico dolce di Mergozzo, la "Fugascina". Tutti ne apprezzano la grande bontà, e sono felicissimi di portarsi in Germania dei "souvenirs" così squisiti.
Concludiamo l'escursione con una visita al lago dalla pittoresca piazza di Mergozzo, con il suo olmo secolare,
e, tutti proviamo un senso di pace e gratitudine......
Ho sentito una volta, qualcuno che diceva: le cose semplici, sono le più belle....e cosa c'è di più bello che camminare? Vielen Dank........